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RESISTENZA CUORI LIBERI A SAIRANO

Venerdì 15 settembre 2023 una data di resistenza che nessuno dimenticherà facilmente.

Sappiamo tutti ciò cosa sta succedendo al rifugio “Progetto Cuori Liberi” di Sairano. Purtroppo la peste suina ha varcato i suoi cancelli e il rischio di abbattimento preventivo da parte di ATS è altissimo, richiede fare resistenza.

La peste suina

Purtroppo la peste suina non perdona e, quando arriva, c’è davvero da preoccuparsi per gli animali che la contraggono.

Ne avevamo già parlato tempo fa con Sara D’Angelo in occasione dell’arrivo da Vitadacani dei Cilavengers.

Fondamentale è sapere che la peste suina non è causa di zoonosi. Ciò significa che gli esseri umani non possono infettarsi, ma possono essere portatori di malattia.

Al lato pratico significa che se una persona entra in contatto con il virus, può portarlo in qualunque posto si rechi dove ci sono altri suini.

Non si può sapere ovviamente come sia entrato il virus al rifugio Progetto Cuori Liberi, ma si sa che, dai primi due casi, già un notevole numero di maiali ne sono stati colpiti e sono deceduti in quanto, anche se il Santuario non è un allevamento dove gli animali stanno tutti ammassati, la malattia è molto, molto infettiva.

La prassi vuole che quando si presentano casi di peste suina negli ALLEVAMENTI per precauzione si debbano abbattere TUTTI, ma proprio TUTTI, i suini.

Quelli infetti e quelli sani. Sì… anche quelli sani.

Purtroppo, pur dolorosa che sia, da un certo punto di vista la cosa è comprensibile perché, appunto, gli animali degli allevamenti sono ammassati, si trovano in discutibili situazioni igienico sanitarie, sono già deboli di per sé quindi è davvero facile che si scateni una vera e propria epidemia.

Infatti nelle ultime settimane si sono visti macabri e strazianti abbattimenti di migliaia di capi, documentati da ESSERE ANIMALI.

E qui nasce una nuova riflessione che ci ha stimolato il nostro collaboratore Ugo Bettìo. Involontariamente si è creato dello specismo all’interno dello stesso movimento antispecista: maiali dei santuari per i quali si lotta e maiali da allevamento per i quali non si può far nulla, se non denunciare le condizioni in cui si trovano e il destino riservato loro.

Ovviamente, anche se al momento non troviamo soluzioni immediate, si sta lottando e lavorando per arrivare alla liberazione e salvezza di tutti gli animali!

ESSERE ANIMALI DRONE

Drone di ESSERE ANIMALI su un allevamento che ha abbattuto migliaia di capi di suini. Per il video completo, clicca QUI.

Ma… nei Santuari?

I Santuari sono stati da qualche mese riconosciuti giuridicamente come rifugi per animali salvati dal macello, luoghi dove gli animali che vi vivono vengono accuditi e curati nel migliore dei modi e dove tutte le creature vi rimarranno fino alla loro morte naturale.

E quindi perché i Santuari dovrebbero ancora sottostare alle regole fatte su misura per gli allevamenti?

cuori liberi

Una domanda alla quale le istituzioni dovranno necessariamente rispondere.

Soprattutto dopo quello che sta, appunto, succedendo a Sairano da Progetto Cuori Liberi dove venerdì 15 settembre è arrivata la ATS e le forze dell’ordine per entrare ed abbattere tutti i suini, malati e sani.

Come già sottolineato, la peste suina è molto pericolosa e altamente infettiva, quindi non si può garantire, purtroppo, che gli animali nei Sanutari si salvino nel caso di focolai di peste suina.

Quel che si vuole garantire però, è che, se si ammalano, gli animali saranno curati e trattati al meglio e in caso di sicura prospettiva di morte verranno sottoposti ad eutanasia al momento giusto affinché non soffrano.
Il tutto sotto il controllo di veterinari, rispettando tutte le precauzioni e le norme igienico sanitarie, ma garantendo al contempo vicinanza e compassione verso le creature alle quali si è promesso amore nello stesso momento in cui si sono accolte nel rifugio.

Purtroppo ad oggi sono già 23 i suini deceduti, ne rimangono in vita 14.

Qualunque sia il numero di animali che si riescono a salvare, saranno comunque vite risparmiate.

Cosa è successo il 15 settembre

Il reso resoconto della terribile giornata di resistenza in questo contributo audio di Sara D’Angelo.

SARA D'ANGELO A SAIRANO

Le parole di Sara

Vi abbiamo chiamati a raccolta e siete arrivati. Eravamo agguerriti ma soli e, in breve tempo, dai campi (la polizia aveva bloccato le strade), vi abbiamo visto arrivare.

Con voi avete portato ulteriore forza e un carico di speranza che, non possiamo negare, è stata fondamentale per fermarli.

Celerini, ATS, droni che volavano sulle nostre teste, che ci contavano e controllavano, superando in quel modo le nostre barricate.

“Non ci sono le condizioni per procedere” è stato il verdetto dopo ore di tensioni … e si sono ritirati.

Molti attivisti han dormito lì e, questo weekend, saremo ancora sul posto a vegliare sulla vita di chi ancora vive e, non può, non deve, essere ammazzato.

Se è malato morirà tra le cure e l’affetto della sua famiglia, se non è malato, che nessuno lo tocchi!

Per questo ci siamo, per mantenere quella promessa fatta ad ogni animale che entra in un rifugio, per proteggere il loro diritto alla vita.

Grazie per non lasciarci e non lasciarli soli.

Noi di VITADACANI/porcikomodi siamo lì in prima fila.

Vi aspettiamo a Associazione Progetto Cuori Liberi Odv

Milano, 16/09/2023 – GC

Un pensiero su “RESISTENZA CUORI LIBERI A SAIRANO

  • Lavinia Stanila

    Ragazzi, vi voglio bene!!!
    Resistete!
    Vinciamo almeno per una volta, almeno una battaglia! Vi tengo nel pensiero e nel cuore. E non sono sola.

    Rispondi

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