AMBIENTEEVENTI

NATURA E VITA. A MAGGIO TANTE GIORNATE PER CELEBRARLE

Un mese, colorato e profumato che vede protagoniste tante importanti giornate mondiali per celebrare la natura e la vita.

Natura e vita prorompenti a Maggio: mese durante il quale il richiamo alla vita con animali e piante che si scrollano via gli ultimi residui d’inverno è irresistibile.

E’ proprio in questo mese, che lascia definitivamente la fredda stagione alle spalle ed anela al caldo estivo, che si concentrano tante ed importanti giornate mondiali.

Dopo il 2 maggio giornata internazionale del tonno e quella degli uccelli migratori dell’8 maggio, che viene condivisa con la giornata dell’asino, nella seconda metà del mese di maggio tre sono le giornate mondiali che ci aspettano.

Tutte a ricordarci il nostro strettissimo legame con la natura e vita di nostra Madre Terra. Ora più che mai dobbiamo impegnarci a difenderla e proteggerla, non abbiamo un altro pianeta!!!

NATURA E VITA IL 20 MAGGIO PER LA GIORNATA MONDIALE DELLE API

Dalle api dipende il nostro futuro e quello del pianeta!

Ultimamente, la preoccupazione per le api in grave pericolo di estinzione è diventata tristemente nota tra le persone in tutto il mondo, ma le informazioni su come agire a riguardo sono poche e insufficenti.

Ecco perché la Giornata mondiale delle api esiste per educare le persone sulla loro importanza e su come possono preservarle per il bene del pianeta. Se vuoi aiutare a salvare questi insetti pelosi dall’estinzione, leggi qui sotto per scoprire di cosa parla la Giornata mondiale delle api!

Le Nazioni Unite hanno designato la Giornata mondiale delle api per sensibilizzare la loro importanza.

Riconoscendo le dimensioni della crisi dell’impollinazione e i suoi legami con la biodiversità e il sostentamento umano, la Convenzione sulla diversità biologica ha reso la conservazione e l’uso sostenibile degli impollinatori una priorità.

API

Le api sono minacciate continuamente dall’attività umana, che include l’introduzione di insetti invasivi, pesticidi, monocolture, sfruttamento del suolo, che nel tempo hanno distrutto intere colonie di api.

Questa giornata mondiale ci aiuta a far conoscere l’importanza di questi insetti per l’ambiente, incluso il modo in cui aiutano a far crescere le piante e i fiori selvatici in tutto il mondo.

Il 40% delle colture globali dipende dalle api insieme ad altri impollinatori, come pipistrelli, colibrì e farfalle. Questi animali sono fondamentali a mantenere sani gli ecosistemi e la biodiversità.

Cosa possiamo fare individualmente?

  • piantare una serie diversificata di piante autoctone, che fioriscono in diversi periodi dell’anno;
  • acquistare prodotti da pratiche agricole sostenibili;
  • evitare pesticidi, fungicidi o erbicidi nei nostri giardini;
  • proteggere le colonie di api selvatiche quando possibile;
  • sponsorizzare un alveare;
  • non comprare miele o cera d’api;
  • aiutare a sostenere gli ecosistemi forestali;

Aumentare la consapevolezza intorno a noi condividendo queste informazioni all’interno delle nostre comunità e social; Il declino delle api colpisce tutti noi!

22 MAGGIO LA GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITA’

La biodiversità viene definita come la varietà della vita sulla Terra in tutte le sue forme.

Comprende il numero di specie viventi la loro variazione genetica e l’interazione di queste forme di vita all’interno di complessi ecosistemi che noi esseri umani stiamo mettendo a rischio ormai da decenni.

“Siamo parte della soluzione” – Il tema 2021

Lo slogan è stato scelto per essere una continuazione dello slancio generato lo scorso anno nell’ambito del tema generale “Le nostre soluzioni sono nella natura”, che è servito a ricordare che la biodiversità rimane la risposta a diverse sfide di sviluppo sostenibile.

BIODIVERSITA

La comunità globale è chiamata a riesaminare il nostro rapporto con il mondo naturale, una cosa è certa. Nonostante tutti i nostri progressi tecnologici, siamo completamente dipendenti da ecosistemi che dovrebbero essere sani ed equilibrati.

Purtroppo, però, non è cosi, tre quarti della superficie terrestre e circa il 66% degli habitat marini sono stati significativamente alterati dalle azioni umane. La conseguenza è la perdita di biodiversità: 1 milione di specie animali e vegetali sono a rischio estinzione.

Perdita di biodiversità, minacce per tutti

La perdita di biodiversità minaccia tutti, inclusa la nostra salute. È stato dimostrato che la sua perdita potrebbe far proliferare le zoonosi – malattie trasmesse dagli animali all’uomo – mentre, se la manteniamo intatta , questa diventa un ottimo strumento per combattere le pandemie come quelle causate dai coronavirus.

Sebbene vi sia una crescente consapevolezza del fatto che la diversità biologica è una risorsa globale di vitale importanza per le generazioni future, il numero di specie animali e vegetali vengono drasticamente ridotte dalle attività umane.

Le Nazioni Unite hanno quindi deciso di celebrare ogni anno la Giornata internazionale per la biodiversità, per sensibilizzare i popoli ed i governi relativamente ai cambiamenti climatici strettamente correlati alla perdita di diversità biologica e conseguentemente trovare mezzi di sussistenza sostenibili.

Mai come ora è fondamentale impegnarsi seriamente per difendere strenuamente, quello che è rimasto degli ecosistemi e della loro biodiversità per la salute del pianeta e delle generazioni future.

NATURA E VITA IL 23 MAGGIO PER LA GIORNATA MONDIALE DELLE TARTARUGHE

Anche le tartarughe sono a rischio estinzione.

La giornata mondiale delle tartarughe è un evento annuale che si svolge dal 2000. È stato fondato dall’American Tortoise Rescue allo scopo di educare le persone sulle cose che possono fare per proteggere gli habitat terrestri e marini di questi rettili che esistono da più di 200 milioni di anni sul pianeta Terra.

Susan Tellem e Marshall Thompson sono i fondatori dell’American Tortoise Rescue. Dal 1990, ATR ha dato una casa a oltre 4.000 tartarughe, malate, trascurate o abbandonate, reinserendole poi nei loro habitat naturali.

Pericoli per le tartarughe

Purtroppo l’inquinamento, come le fuoriuscite di petrolio e il deflusso urbano di sostanze chimiche e fertilizzanti la cementificazione e la plastica hanno gravi ripercussioni sulle tartarughe per le contaminazioni del cibo che mangiano o finendo intrappolate in reti o sacchetti di plastica, causando loro gravi ferite e mutilazioni se non addirittura la morte.

TARTARUGA DI TERRA

Negli ultimi 200 anni, le attività umane stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di questi antichi rettili. Macellate per le loro uova, carne, pelle e carapaci, le tartarughe soprattutto marine, cadono spesso vittime del bracconaggio o della pesca cosi detta “accidentale” causata dalle reti a strascico.

Come se non bastasse anche i cambiamenti climatici in atto hanno un impatto devastante sui siti di nidificazione delle tartarughe; alterando la temperatura della sabbia, che poi influisce sul sesso dei piccoli, causando gravi squilibri.

WORLD TURTLE DAY LOGO

Quali sono le tartarughe a rischio

Quasi tutte le specie di tartarughe marine sono ora classificate come a rischio , con tre delle sette specie esistenti in pericolo di estinzione a causa dell’impatto umano. Come la Tartaruga Liuto la più grande esistente al mondo può raggiungere un peso di 600 kg la Tartaruga Embricata le sue uova vengono ancora mangiate nonostante sia sulla lista delle specie protette la Testuggine Raggiata del Madagascar, prossima ad estinguersi.

Queste creature preistoriche che popolano la terra da milioni di anni, sono ora gravemente minacciate dalle nostre attività distruttive. Rischiano di essere spazzate via in pochi decenni, siamo ancora in tempo per agire e proteggere i loro habitat e far si che questi adorabili rettili non rimangano solo un ricordo indelebile impresso nella nostra memoria collettiva.

IL 24 MAGGIO PER LA GIORNATA EUROPEA DEI PARCHI

GIORNATA PARCHI LOGO

Finiamo con il 24 maggio, giorno in cui si celebra la Giornata Europea dei Parchi e si rinnova l’iniziativa della Federazione Europea dei Parchi (EUROPARC) per ricordare il giorno in cui, nell’anno 1909, venne istituito in Svezia il primo parco europeo.

In Italia la data del 24 maggio si dilata su più giorni, con un ricco programma di incontri, escursioni, mostre ed attività ambientali.

Valentina Scorcia

Milano, 20/05/2021 – GC

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