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SENSAZIONI E RIFLESSIONI DI SONIA AL SUO PRIMO PRESIDIO

Sonia Carella affida a RadioVeg.it i suoi pensieri dopo aver partecipato ad un presidio

Sono sempre sensazioni forti quelle che sentono le persone che partecipano ad un presidio fuori da qualche allevamento intensivo o macello.

Emozioni travolgenti che sopraggiungono sempre, anche se si è alla centesima manifestazione, perché ogni volta è diversa dall’altra, perché il cuore e gli occhi non possono mai abituarsi agli sguardi di quelle povere creature che arrivano stipate in immensi camion, enormi prigioni viaggianti la cui destinazione è l’ultima vergognosa dimora per i poveri animali.

E loro lo percepiscono. Loro lo sanno e con lo sguardo chiedono un ultimo straziante aiuto.

Basta incrociarne uno di sguardo per sentirsi morire dentro, perché gli occhi sono quelli di esseri condannati a morte senza aver colpe da espiare.

Anche Sonia si è sentita morire dentro durante il suo primo presidio davanti ad un mattatoio.

L’empatia con gli animali che ha visto arrivare ha fatto sì che provasse lo stesso atavico terrore della morte che tutti gli esseri senzienti sentono.

Sonia ha voluto affidarci i suoi pensieri, le sue emozioni, le sue riflessioni e il suo sdegno.

Sonia Carella al suo primo presidio

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