ANIMALIPETIZIONI

MUFLONI CONDANNATI A MORTE IN VIA DEFINITIVA

isola del giglio
Isola del Giglio
Mufloni dell’Isola del Giglio, una morte annunciata per l’ennesima strage

A morte i mufloni dell’Isola del Giglio, ecco che ci risiamo.

Altro giorno, altra strage! Per l’ennesima volta ci ritroviamo davanti ad una notizia dove, in primo luogo, prevale l’onnipotenza dell’essere umano o meglio, della sua convinzione di essere onnipotente.

Oramai sembra un bollettino di guerra, ogni giorno si contano le vittime, che siano esse dovute alla sperimentazione scientifica o per l’industria alimentare oppure per i peccati di vanità o peggio ancora per diletto.

Non passa giorno che animalisti e volontari non debbano combattere per riuscire a portare in salvo qualche creatura innocente.
E’ diventato un lavoro a tempo pieno quello di cercare di limitare i danni causati dalla superbia e dall’ignoranza dell’uomo e questa volta tocca ai poveri mufloni dell’isola del Giglio.


Operazione Life LetsGo Giglio

Nel 1957 alcuni esemplari di mufloni vennero portati sull’isola per cercare di evitare l’estinzione che minacciava la specie e da allora gli animali sono sempre vissuti in pace senza nessun apparente problema.

Ora, è il caso di dire, di punto in bianco, questi animali sembrerebbero essere divenuti una minaccia che comprometterebbe la biodiversità del luogo.

Nel Maggio 2021 è stata presentata alla Commissione Europea un’interrogazione sullo stato di minaccia derivante proprio da questi bovidi.

L’esito? NEGATIVO!

Quindi, perché condannare i mufloni?

Troviamo la risposta nell’esaustiva dichiarazione rilasciata dal direttore del parco, Giampiero Samburi:

“E’ universalmente noto che nelle isole gli ungulati sono dannosi per la biodiversità, perciò non abbiamo buttato soldi in uno studio specifico sui danni arrecati dai mufloni sull’Isola del Giglio”…

Veramente? Così 1.6 milioni di euro di soldi pubblici e della Comunità Europea, verranno stanziati per questo inutile e barbaro abominio!
I cittadini dell’Isola hanno raccolto più di 5000 firme per opporsi a questa sentenza e sono i primi a dichiarare di non aver mai subito danni o fastidi da parte degli animali; basti considerare che dal 2019 la richiesta d’indennizzo per danni causati dai mufloni ammonta a 1200 euro.

muflone

Per questa iniziativa, oltre al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, dobbiamo citare anche il Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze e NEMO (Nature Environmet Management Operators), mentre dall’altra parte associazioni animaliste, di tutta Italia, combattono una battaglia contro il tempo.

Excursus

A vicende simili il nostro Paese non è certamente nuovo, per citarne due, che sono rimaste nella memoria collettiva, basti pensare ai ratti neri dell’Isola di Montecristo e alle lepri dell’Isola di Pianosa, ma vi sono altre ingiustizie soprusi che quasi quotidianamente entrano a far parte delle nostre vite violentemente.
Gli orsi del Trentino, gli scoiattoli grigi dell’Emilia Romagna, l’ordinanza lombarda di abbattere 20.000 piccioni, l’eradicazione delle nutrie, il folle delirio del sindaco di Nova Ponente, Bernhard Daum, che diede ordine di sparare a vista alle povere volpi, e poi ci sono ancora gli abbattimento dei cinghiali, quelli dei caprioli e quelli dei daini.

Per quanto ancora tutto questo si protrarrà?

Conclusioni

Continuiamo a giocare a fare Dio con la presunzione di averne le capacità. La natura, il mondo, è un progetto in evoluzione che si adatta e si modifica di continuo, una magia di perfezione di dinamicità con millenni d’esperienza.

Un domino universale, dove ogni tassello influisce sull’altro e dove anche la più micro delle cose può influire in modo macro sull’intero sistema. Come possiamo anche solo pensare di poter avere la conoscenza delle regole per poter coordinare un simile miracolo.

“ Il compito di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà” Cit. Emile Zolà

Roberta Sevà

Se vuoi firmare la petizione per fermare questa strage clicca QUI.

2 pensieri riguardo “MUFLONI CONDANNATI A MORTE IN VIA DEFINITIVA

  • Anna Mansi

    Consiglio: spostate la popolazione di mufloni in terra ferma. Ci sono già colonie di mufloni in val Sesia e val Strona, Piemonte…uniteli

    Rispondi
  • Renata Margherita Rocca

    Noi abbiamo creato il problema, noi dobbiamo risolverlo in modo che non ci rimettono degli innocenti. Il denaro deve sempre venire dopo se vogliamo cambiare in meglio…

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *