ANIMALINEWS

ERASMUS+: GIOVANI CACCIATORI CRESCONO

Erasmus+ prevede lo scambio internazionale per giovani cacciatori. Vergognoso. A. Tedeschi.

Strage di animali finanziata con denaro pubblico dall’Erasmus+, il programma Ue per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport in Europa.

L’Oipa, (Organizzazione internazionale protezione animali) con un comunicato chiede alla Commissione UE di bandire dal programma lo scambio di giovani cacciatori.

E’ strage di animali

E’ in atto una vera e propria strage di animali finanziata dal progetto Erasmus+.

Dal 3 all’8 febbraio scorsi in Finlandia, e più precisamente in Varsinais-Suomi, è stato organizzato il primo scambio internazionale per giovani cacciatori.

caccia

All’iniziativa hanno partecipato sette giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni provenienti da Finlandia, Estonia e Svezia, coadiuvati da cacciatori e organizzatori locali.

Sono state organizzate numerose battute di caccia che hanno interessato specie diverse. I giovani cacciatori hanno sparato e ucciso cervi dalla coda bianca, volpi, procioni e anatidi (uccelli acquatici migratori). E’ stata anche messa in atto la caccia in tana di piccoli animali. I giovani cacciatori hanno inoltre effettuato visite a un’industria e a un negozio di armi, a un poligono di tiro e a un museo della caccia. Infine, la settimana si è conclusa con una lezione sulla preparazione di piatti a base di selvaggina.

Le richieste OIPA

L’Oipa chiede formalmente alla Commissione europea e alla sua presidente Ursula von der Leyen di bandire le attività di caccia dai progetti finanziati, in Italia e in tutti gli Stati membri dell’UE. Il programma Erasmus+ è infatti finanziato dalla Commissione europea, organo esecutivo dell’Unione Europea, attraverso il bilancio dell’Unione Europea.

Le dichiarazioni dell’Oipa

“Ci chiediamo come iniziative di questo tipo possano migliorare la qualità dell’istruzione e la formazione in Europa, obiettivo dell’Erasmus, e ci chiediamo come la Commissione europea possa considerare etico l’insegnamento dell’uccisione di animali indifesi, oltretutto con denaro pubblico dei contribuenti la cui stragrande maggioranza è contraria alla caccia», ha così commentato la responsabile delle Relazioni internazionali dell’Oipa, Valentina Bagnato. “Fare strage di animali indifesi”, ha aggiunto, “è diseducativo e contrario ai principi di conservazione della biodiversità che la stessa Commissione persegue anche con il Piano d’azione per la biodiversità che punta a invertire la perdita di biodiversità in Europa entro il 2030”.

Chi educherà i giovani al rispetto per la vita se in quello che dovrebbe essere un programma di istruzione e formazione come l’Erasmus+ vengono insegnate loro le migliori tecniche per uccidere creature innocenti?

Programma di istruzione e formazione che, lo ribadiamo, è finanziato con i soldi di tutti noi contribuenti.

Anche se la Commissione europea dovesse ritornare sui suoi passi, e ci auguriamo vivamente che lo faccia, resterebbe comunque l’amaro in bocca per aver consentito con una tale naturalezza a finanziare il programma di scambi culturali per giovani cacciatori.

Eppure uno degli obiettivi del programma era:

“Combattere la violenza, il razzismo, la discriminazione, l’intolleranza nel campo dello sport”.

Se non è dissonanza cognitiva questa, non sapremmo come chiamarla!

Alessandra Tedeschi

Milano, 29/03/2023

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