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DOLCE COME IL MIELE, AMARO COME LA VERITA’

Ma il miele è vegano? No.

“Dolce come il miele” si usa dire, eppure ben sappiamo che non sono tutte rose e fiori quel che si nasconde dietro la produzione di miele, un articolo di Plant Based News fa luce sull’amara verità.

Le api, i più grandi impollinatori del pianeta, si stanno estinguendo. Sono anni che ce lo sentiamo dire. Molti studiosi e scienziati sostengono che la causa della loro estinzione sia da ricercarsi nei pesticidi e nell’agricoltura intensiva.   

Un pò di storia

Il dolce miele risale a secoli fa. Considerato prodotto dalle proprietà “magiche”, un tempo veniva utilizzato per l’imbalsamazione. Nel corso della storia il miele è stato poi ampiamente usato per farcire torte e accompagnare i formaggi. Il miele, pur essendo molto dolce, é inoltre collegato a una serie di benefici per la salute, poiché contiene antiossidanti in grado di ridurre la pressione sanguigna.

Sia chiaro, il miele non è vegano.

Cos’é il miele?

Le api raccolgono il nettare dai fiori e lo portano all’alveare. Attraverso un procedimento che avviene all’interno del loro stomaco, trasformano il nettare da zuccheri complessi in zuccheri semplici, producendo così il miele. Le api da miele trascorrono l’intera stagione primaverile ed estiva a produrre miele in modo da avere scorte all’interno dell’alveare durante l’inverno.

APE REGINA

“Le api si nutrono solo del nettare e del polline dei fiori, quindi, quando non ci sono fiori o fa troppo freddo per raggiungerli, senza miele morirebbero di fame. Il miele non nutre una singola ape, ma l’intera colonia, composta in inverno da una regina e da circa 10.000 api operaie”, afferma Alison Benjamin, co-autrice di “A World Without Bees” e “Good Bee: A Celebration Of Bees And How To Save Them”.

Sul pianeta vivono più di 20.000 specie di api e la durata della loro vita è di poche settimane, giusto il tempo per riprodursi.

Api e ambiente

“Il nettare fornisce alle api i carboidrati per volare. Il polline fornisce le proteine ​​per alimentare le larve in modo che possano svilupparsi in api adulte forti e sane…”, sostiene Alison Benjamin.

Quando le api si posano sui fiori alla ricerca di cibo, trasportano parte del polline dalla parte maschile alla parte femminile del fiore, permettendo al fiore di riprodurre semi e frutti. Questo è il motivo per cui le api sono così importanti per l’agricoltura e l’ecosistema.

Perché i vegani non mangiano il miele? Perché il miele implica lo sfruttamento degli animali.

“Il miele è fatto dalle api per le api” – Cit. Vegan Society,.   

Per questo motivo i vegani lo considerano alla stregua del latte di mucca o delle uova, ossia un prodotto realizzato dall’animale per l’animale e non destinato all’uomo.

Inoltre, gli insetti giocano un ruolo importante nella conservazione dell’ambiente, per questo devono essere preservati. É ormai accertato che una diminuzione degli impollinatori sarebbe un disastro per l’ambiente, in quanto senza di loro gran parte della frutta e della verdura non sarebbe in grado di crescere

miele api

Eppure oggi in Europa su 2000 specie di api selvatiche, una su dieci è in via di estinzione.

Come vengono danneggiate le api nell’industria del miele?

Una delle principali cause del declino della popolazione di api consisterebbe nell’uso di pesticidi, soprattutto dll’insetticida Neonicotinoide.

Alcuni autori della rivista Science hanno rivelato che tale sostanza chimica é presente addirittura nel miele.

Durante le indagini per il suo libro, Benjamin ha scoperto che milioni di api sono morte a causa di pesticidi, parassiti e cattiva alimentazione. Questo è il risultato dell’agricoltura intensiva. Negli Stati Uniti, gli apicoltori segnalano che ogni anno muore almeno un terzo delle loro colonie di api.

Altro problema per la sopravvivenza delle api è da ricercarsi nelle monocolture, che non permettono alle api di nutrirsi adeguatamente.

Inoltre, secondo The Vegan Society, l’allevamento delle api da miele per produrre il miele ha impatto sulla popolazione di altre specie di api, ad esempio sui bombi.    Infine, numerosi apicoltori per massimizzare i profitti raccolgono dagli alveari quanto più miele possibile e al suo posto inseriscono un sostituto dello zucchero, il quale però difetta delle sostanze nutritive che sono presenti nel miele, per cui le api si debilitano e si ammalano.

Api abusate e sfruttate in nome del profitto

miele alveari

Il costante aumento del consumo di miele ne ha fatto aumentare il prezzo e ha trasformato la produzione di miele in un mercato multimilionario.

Il direttore di Peta, Elisa Allen, deplora il processo di produzione del miele in quanto le api vengono sfruttate in nome del profitto.

“Le api sono sottoposte a manipolazione genetica, i loro alveari vengono affumicati e le loro ali e zampe vengono strappate via, ciò accade in tutto in modo affinché gli umani possano rubare il miele, che è il carburante delle api e il lavoro della loro vita e appartiene giustamente a loro, non a noi”, ha dichiarato Allen.

“Molti apicoltori usano metodi disumani per garantire la propria sicurezza e raggiungere le quote di produzione, incluso il taglio delle ali dell’ape regina in modo che non possa lasciare la colonia e l’uccisione di fuchi per estrarre lo sperma al fine di inseminare la regina”.

Pappa reale

La pappa reale è una sostanza simile alla gelatina, che viene raccolta dalle ghiandole delle api regine. La pappa reale è usata anche nei cosmetici. Alison Benjamin sostiene che questo sia un prodotto ancora più crudele del miele, in quanto le api vengono trattate come vere e proprie macchine.

api

E le mandorle e gli avocado?

Chi mangia mandorle o avocado dovrebbe conoscere    i procedimenti attraverso i quali vengono prodotti.

Ad esempio, secondo un articolo pubblicato da Scientific American, milioni di api da miele vengono spostate da una parte all’altra degli Stati Uniti per impollinare i mandorli. Le stesse pratiche sono usate per impollinare gli avocado.

Ma costringere le api a raccogliere polline e nettare di un solo tipo di fiore le priva di una dieta varia e nutriente quale quella fornita dagli habitat selvatici.

Secondo Benjamin mangiare mandorle (americane) é tanto dannoso per le api quanto mangiare miele.

Sostituti vegani del miele

Sul mercato ci sono tanti sostituti del miele.

MIELE VEGAN
  • Sciroppo d’acero – Lo sciroppo d’acero è un dolcificante estratto dalla linfa dell’albero di acero.
  • Sciroppo di datteri – I datteri sono spesso usati per fare torte e qualsiasi tipo di dolce. Ma possono essere facilmente trasformati in sciroppo tramite ammollo, bollitura e setacciatura.
  • Agave – Il nettare di agave proviene dalla linfa della pianta di Agave Blue Webbar. Contiene meno glucosio degli zuccheri raffinati. Inoltre, ha un sapore naturalmente più dolce, il che significa che è necessario utilizzarne di meno per ottenere lo stesso gusto.
  • Sciroppo di riso integrale – Questo dolcificante, come suggerisce il nome, deriva dal riso integrale. Ha un indice glicemico più alto rispetto alla maggior parte degli altri dolcificanti.
  • Nettare di cocco – Questo nettare proviene dalla linfa degli alberi di cocco. Minimamente lavorato, è considerato più puro rispetto agli sciroppi a base di zucchero di cocco, ma altrettanto dolce.
  • Miele vegano – In commercio esiste anche il miele vegano. La marca inglese Honea produce miele vegano con aromi naturali tra cui succo di mela, succo di limone e melassa. Alcuni di questi prodotti vegani sono realizzati addirittura con prebiotici, che aiutano a tenere in salute l’intestino.

Perché dunque acquistare miele e contribuire allo sfruttamento e all’estinzione delle api quando natura e mercato ci offrono valide alternative?   

Lasciamo che il miele nutra le api. E lasciamoci tentare dai tanti dolci, nonché etici, sostituti vegani del miele.

Alessandra Tedeschi

Milano, 29/11/2021 – GC

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