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AL CIRCO, GLI ANIMALI NON SI DIVERTONO…

Sarà approvato in Francia un provvedimento che sancisce definitivamente il divieto della presenza  di animali selvatici nei circhi e nei parchi aquatici, tutte realtà che si convertiranno con il sostegno dello Stato, lo ha annunciato la ministra francese della Transizione ambientale, Barbara Pompili.

Si apre un nuovo spiraglio in fondo al tunnel, una scelta storica votata al rispetto per la vita e la libertà di queste creature, ammaestrate come marionette, solo per il compiacimento e il divertimento umano. Verrà finalmente anteposto il loro benessere e la tutela della fauna selvatica, chiudendo le porte ad una cattività obbligata e aggressiva.

Non vi è ancora una data precisa per l’avvio dei divieti, in quanto non basta cambiare la legge ma bisogna prima pensare come ricollocare tutti gli animali; circa 500 creature e parliamo solo di felini, non potendo essere reimmessi nell’ ambiente, dovranno necessariamente trovare una soluzione differente ma in linea con la loro natura.

Ecco i circhi che ci piacciono. Animali liberi!

Saranno vietati gli spettacoli (solo nei circhi itineranti non in quelli stanziali…purtroppo) con leoni, tigri, elefanti e ogni altro animale al di fuori del suo habitat naturale.

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Ma non è tutto… perché pare che il provvedimento riguarderà anche il divieto alla riproduzione di orche e delfini in cattività e la chiusura degli allevamenti di visoni.

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Delfini liberi!

Nei tre delfinari attualmente presenti in Francia non saranno introdotti nuovi delfini né orche, e la loro riproduzione in cattività non sarà più autorizzata. Occorrerà, anche in questo, trovare soluzioni diverse e migliorative per gli attuali ospiti dei centri acquatici. Infine, entro 5 anni in Francia sarà vietato l’allevamento di visoni d’America dalla pregiata pelliccia, attualmente praticato in ancora quattro strutture.

E’ auspicabile che l’esempio dei cugini francesi, abbia una risonanza tanto ampia da poter dare il via ad un cambiamento epocale in tutta l’Europa.

Secondo Anissa Putois, della Ong Peta France, si tratta “di un grande passo nella buona direzione. Questi annunci erano attesi da molto tempo, sebbene vi siano tempistiche troppo lunghe.”

E in Italia? Ebbene sì, siamo indietro ma diciamo che il Governo, ad inizio 2020, aveva dichiarato di essere deciso ad impegnarsi, finalmente, a valutare se continuare a consentire o meno la presenza degli animali negli spettacoli circensi.

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Insomma, diciamo che come tutti i cambiamenti occorre un profondo credo, tempo, pazienza, dedizione, lavoro … ma come dico spesso “il cambiamento siamo noi” per cui saremo sempre in prima linea per la difesa dei diritti dei nostri amati animali.

La difesa del mondo animale è parimenti difesa del mondo umano… le due cose sono assolutamente legate, perché, in fin dei conti, ci si batte per un ingentilimento del mondo.

Prof. Gino Ditadi

AqvaVera – Nov20

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