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PROVA A GUARDARE UN ANIMALE NEGLI OCCHI

C’è un nuovo videomessaggio di Marco Urbisci per tutti voi. Un invito caldo, diretto, immediato: “hai mai provato a guardare un animale negli occhi”? Sappiamo che la maggior parte di coloro che seguono questa pagina hanno provato questa esperienza, con un animale domestico o in tante occasioni di incontri ravvicinati, ma per la maggior parte delle persone, quelli che comprano bistecche, cotolette, prosciutto o nodini quel cibo non fa parte di animali, non ha dignità, non ha vita, non ha occhi da guardare.

Marco Urbisci, 61 anni, ha eliminato carne e pesce da oltre 40 anni e da dieci segue un’alimentazione prevalentemente frugivora e crudista. Ha raccontato la propria esperienza alimentare nel libro DEA – Dieta Energia Alta, un vero e proprio vademecum per affrontare un cambiamento alimentare sorprendente.

L’alimentazione a base di frutta è un tema molto caro a Marco. Dal libro DEA vi regaliamo questo piccolo estratto:

All’inizio la cosa più difficile è imparare a mangiare abbastanza frutta, in quanto siamo abituati a mangiarla solo come complemento, a fine pasto o come spuntino. Se si vuole provare a cambiare la propria dieta abituale, bisognerà incrementare un po’ alla volta la quantità di frutta che si ingerisce.

Il problema (ma soprattutto la cosa stupenda) è che la frutta non è un cibo caloricamente denso, tanto quanto quelli che siamo abituati a mangiare, in quanto composta da un’altissima percentuale di acqua (dal 75% delle banane al 90% di melone, anguria e pompelmo). E così, all’inizio, ci si potrà sentire sazi magari dopo solo 2 banane, o dopo 3 arance, o qualche kiwi, o un paio di pesche, o 4 o 5 fichi, o un paio di cachi, ecc..

Teniamo presente che una prima colazione media si aggira intorno alle 400/500 calorie, del tipo brioche e cappuccino, o biscotti e latte, o pane e marmellata con caffellatte, ecc.; quindi poiché una banana media fornisce circa 100 calorie (ovviamente tali valori sono tutti abbastanza approssimativi, ma servono per rendere l’idea), ecco che per eguagliare l’apporto calorico della nostra solita colazione dovremo consumare 4 o 5 banane, o l’equivalente calorico di altri frutti.

Marco Urbisci negli studi di RadioVeg.it

Se all’inizio questo può sembrare impensabile, col tempo lo stomaco ripristinerà l’elasticità naturale che permette di contenere la giusta quantità di frutta che ci consente di soddisfare il nostro fabbisogno calorico, in modo da avere energia sufficiente ma anche da non aver di nuovo fame prima che siano trascorse 3 o 4 ore. Lo stesso discorso naturalmente vale anche per tutti gli altri tipi di frutta.

RV / Dic 19

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RV / Dic 19

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