COLLETTIVO A4 – ANTONIO CAPONE

A4: Attivismo Antispecista per l’Autodeterminazione Animale

Il Collettivo A4 è nato dalla volontà di attivisti provenienti da esperienze fatte nelle più disparate realtà animaliste. A un certo punto, però, le persone che ora fanno parte del Collettivo hanno sentito di bisogno guardare al futuro e di riscrivere una pagina di storia del movimento antispecista.

Ne abbiamo parlato con Antonio Capone, una intervista che ha toccato i punti principali di ciò che A4 si prefigge e propone partendo da dove deriva il nome m.

A4 prende il suo nome dallo spazio legale “concesso” nell’industria che sfrutta i corpi delle galline. Uno spazio angusto da condividere con altri viventi fino alla fine dei propri giorni in quel macello che diventa, paradossalmente, Liberazione da una breve e misera vita di sofferenza.

Antispeganuary VS Veganuary

Tra i tanti argomenti trattati con Antonio, molto interessante anche la spiegazione di cosa è l’Antispeganuary, che ha “debuttato” nel 2023 in concomitanza con il Veganuary e che sta per “gennaio antispecista”.

Il Veganuary, nato nel 2014 in Gran Bretagna, promuove la “dieta vegana”. Si tratta di una sfida per spingere le persone non vegane verso un’alimentazione a base vegetale.

L’Antispeganuary parte proprio dal concetto che il Veganuary promuove l’alimentazione a base vegetale, non il veganismo, pertanto vuole vedere ed andare oltre ai concetti base del “mese vegan”.

L’intervista ad Antonio

I punti cardine di A4.

A4 vuole riscrivere la storia sull’oppressione dell’umano nei confronti delle altre specie, nessun esclusa.

A4 è una lotta al sistema culturale, economico, politico che porta a dinamiche speciste interiorizzate e per questo normalizzate non contando su pressoché alcuna obiezione.

A4 è un collettivo di attivist* che si batte contro ogni tipo di discriminazione partendo dalla prospettiva più bassa, quella talmente invisibile che non viene nemmeno riconosciuta come tale. Promuove l’antispecismo che adotta il punto di vista di chi subisce un sopruso senza fine da parte di un sistema socio-economico che ha il potere di non riconoscere un essere vivente o una categoria di viventi come tali, per trasformarli invece in oggetti, forza lavoro, merce spendibile, carichi residuali, altri animali.

A4 Si basa su un principio non gerarchico dove tutt* possono prenderne parte se in linea con una visione antispecista intersezionale e politica. raggruppando le quattro “A” che compongono la sigla Attivismo Antispecista per l’Autodeterminazione Animale.

L’attivismo di A4

I componenti del collettivo A4 fa attivismo sia in forma teorica, attraverso l’informazione online, sui social e sul sito.

Pubblicano opuscoli, volantini, stampano adesivi e locandine il cui ricavato viene donato di volta in volta ad uno dei vari rifugi Italiani che accolgono gli animali liberati dal processo di sfruttamento.

Tante sono anche le azioni dirette e militanti di A4 che:

• Organizzano vari tipi di azioni in strada (presidi, manifestazioni);
• Intervengono laddove c’era necessità di portare altri animali in sicurezza;
• Fanno divulgazione in strada con cartelli e video in cui si evidenza in che modo la supremazia umana si appropria dei corpi degli altri viventi non-umani. Mostrando anche in che modo gli altri animali fanno resistenza e scappano dai luoghi di detenzione ma anche che esistono posti in cui questi individui smettono di essere numeri in serie e diventano finalmente identità che scoprono un altro modo di vivere e di instaurare relazioni. Questo è l motivo per cui invitano a visitare e sostenere i rifugi.

ll sito

Il sito di A4 è molto curato anche a livello grafico e vi si può trovare tutte le risorse necessarie per iniziare o approfondire tutte le tematiche che stanno alla base del collettivo.

Anche nel sito esce chiaramente che nel modo di fare attivismo del collettivo A4 non trovano spazio comportamenti e ideologie fasciste, razziste, abiliste, omotranslesbofobiche e classiste che, al contrario, vengono completamente condannati.

Milano, 16/01/2024 – GC