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UN’INSENSATA STRAGE DI DAINI

Dal Rifugio Miletta arriva la segnalazione di una insensata strage di daini.

Una storia che, al momento, non sembra avere un lieto fine, che inizia il 23 novembre 2020 quando il Rifugio Miletta è intervenuto per fermare l’uccisione di ventotto daini detenuti all’interno di un terreno ad Agrate Conturbia.

Alessandra Motta, responsabile del Rifugio Miletta e della relativa Associazione, ci racconta i fatti legati alla strage di daini innocui che sono sempre vissuti sul terreno di una persona ben conosciuta ad Agrate Conturbia, proprietà che, al decesso è passata ad una erede ben poco compassionevole.

Il problema e che la legge considera di fatto gli animali ancora come oggetti di cui potersi disfare senza problemi.

Alessandra Motta ci racconta l’inqualificabile storia


“Non sempre ciò che è legale è giusto” Cit. Alessandra Motta

Mai come in questo caso la riflessione di Alessandra è più che azzeccata: “L’uccisione di animali inermi all’interno di un terreno ove sono nati e cresciuti non può essere giustificata, mai. A maggior ragione in questo caso, per cui l’alternativa alla loro morte, che non comporterebbe nessun aggravio, né economico né organizzativo per l’erede, è già stata trovata”.

Il Rifugio Miletta continua ad essere disponibile al trasferimento dei daini, pertanto ci auguriamo davvero di cuore che l’erede ritorni sui suoi passi. Noi seguiremo la faccenda.

Milano, 05/01/2021 – GC

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