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IN CLASSE CON I GATTI

gatto
Bambini e gatti, classi miste a Smirne di Alessandra Tedeschi.

In una scuola elementare di Smirne, in Turchia, è ormai a pieno regime la prima classe “mista” di bambini e gatti.

Ne da notizia un articolo pubblicato su PetMe.

Classe mista

19 bambini e 30 felini. Questi i numeri della inconsueta classe mista di Smirne. I gatti? Tutti randagi.

Gli alunni? Tutti entusiasti.

La decisione di accogliere i gatti nell’istituto scolastico persegue due nobili finalità: togliere i gatti dalla strada, fornendo loro cure, cibo e un rifugio e al contempo insegnare ai bambini a prendersi cura degli animali. In un primo momento sono stati introdotti in classe 12 gatti randagi che giravano intorno all’istituto. Ma visto il successo dell’iniziativa, il numero dei gatti accolti in classe è aumentato fino ad arrivare all’attuale quota 30.

“Scuola con le zampe”

La brillante idea di introdurre i gatti nella classe elementare è merito dell’insegnante Evrim Mutluay e rientra nel suo progetto “Scuola con le zampe”.

I gatti si aggirano liberamente in classe, dormono sui banchi o tra i libri, tengono compagnia agli studenti durante le lezioni in cambio di qualche carezza. Gli alunni giocano con i gatti in giardino durante l’intervallo e nel tempo libero tornano a scuola per pulire le cucce e tenere compagnia ai quattrozampe.

Sembra che i bambini siano talmente entusiasti dell’iniziativa da aver migliorato il loro rendimento scolastico e da volersi fermare a scuola più a lungo rispetto all’orario scolastico.

Una bella iniziativa dunque che dimostra come il rispetto e l’amore per gli animali si possano insegnare, al pari di qualunque altra materia. Non solo a livello teorico ma stimolando l’esperienza diretta dei bambini, coinvolgendoli emotivamente e facendogli vivere in prima persona il rapporto affettivo che si può instaurare tra l’essere umano e gli animali.

Un rapporto fatto non di parole ma di sguardi, di intuizioni e di sensazioni tra esseri appartenenti a specie diverse…che poi così diverse non sono.

Non è forse la materia più affascinante e nobile che si possa mai insegnare in una scuola?

Alessandra Tedeschi

Milano, 18/01/2023

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