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MACACHI DI CAVRIGLIA: UNA TRISTE VICENDA

Ricordiamo tutti la vicenda del Parco Zoo di Cavriglia. Tra i vari animali  a cui trovare una nuova casa c’erano 17 macachi che vennero trasferiti nel luglio del 2016 in Olanda sperando in una sistemazione migliore.

E’ di questi giorni la notizia che allo zoo di Napoli sono attesi 17 Macachi del Giappone provenienti dalla AAP olandese. “Abbiamo conferma – dichiara Bruna Monami, responsabile della sezione LEAL di Arezzo – che i macachi sono quelli che partirono da Cavriglia, in provincia di Arezzo, con destinazione Olanda in cerca di una sistemazione ideale. A distanza di due anni gli animali vengono invece di nuovo riportati in Italia destinati a uno zoo e questo era quello che LEAL a suo tempo aveva cercato di evitare”.

Il trasferimento in Olanda dei macachi, venne  inizialmente proposto da LEAL nell’ambito di un progetto che si occupava dello svuotamento del vecchio parco-zoo all’epoca esistente a Cavriglia.

Il progetto, portato avanti da LEAL sezione di Arezzo, insieme all’ideatore Francesco Cortonesi e al gruppo “IoStoConBruno”, godeva del consenso delle Istituzioni locali e partiva dal concetto che fosse necessario superare l’idea obsoleta dello zoo. Per far sì che questo accadesse LEAL –LEGA ANTIVIVISEZIONISTA si assunse l’onere del trasferimento di molti di loro. Così circa quaranta animali furono trasferiti in santuari italiani dove ancora vivono grazie a LEAL che provvede economicamente al loro mantenimento.

Per quanto riguarda invece i macachi giapponesi, estremamente difficili da sistemare, fu individuata la AAP in Olanda, centro di recupero di animali esotici, che si offrì di ospitarli in attesa di una sistemazione consona alle loro esigenze etologiche.

Come primo accordo la AAP si impegnava con LEAL a non cedere gli animali a laboratori di ricerche mediche prevedendo al contempo la possibilità di una loro sistemazione definitiva in luoghi dove potessero vivere in una sorta di semilibertà senza essere rinchiusi in gabbie.

A quel punto i contatti presi con gli olandesi furono passati alle Istituzioni del luogo per iniziare le pratiche riguardanti la proprietà degli animali. Da quel momento in poi la LEAL e i volontari vennero estromessi dal progetto, non ricevettero nessun aggiornamento dello stato delle cose e non poterono stringere gli accordi definitivi con l’associazione olandese.

Nel mese di luglio 2016 i arrivarono per vie traverse senza che LEAL fosse avvisata. 

“Ora i macachi – prosegue Bruna Monami della LEAL – dopo due anni tornano in Italia e finiscono allo zoo di Napoli, una realtà che negli anni passati è stata coinvolta in un fallimento ed è stata oggetto di denunce per degrado degli ambienti dedicati agli animali. Non sapevamo nulla di questo trasferimento e non sappiamo per quali motivi la AAP abbia deciso di cedere gli animali a una struttura dove vengono utilizzati a fini economici. Non sappiamo quali siano stati al tempo gli accordi definitivi stretti con l’Amministrazione di Cavriglia. Ci rammarichiamo però nel vedere come gli animali siano trattati ancora una volta come cose e non come esseri senzienti, trasportati in giro per l’Europa per poi finire nuovamente prigionieri in uno zoo”.

Info da Comunicato Stampa

LEAL – Lega Antivivisezionista – e il gruppo “IoStoConBruno”
Bruna Monami vicepresidente LEAL
responsabile LEAL sezione Arezzo
tel. 347 6192617
LEAL Lega Antivivisezionista Onlus
ONG Affiliata al Dipartimento di Pubblica Informazione ONU
Via Settala, 2 – 20124 Milano
tel. 02 29401323
www.leal.it

Ufficio Stampa
Silvia Premoli
mob. 328 044 0635
animalpress@animalpress.it

MILANO, 28/1/2019 – GC

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