Animali salvati: come scegliere il rifugio adeguato?
Domanda a cui è complicato rispondere, ci proviamo con l’Avv. Ricciuti e Francesco Cortonesi
Come mettere al sicuro gli animali salvati? Argomento spinoso, visto che molto spesso ci si ritrova a dover cercare nuove sistemazioni alle creature che sono state salvate da morte certa, da abbandoni o da abusi perché le realtà alle quali sono state inizialmente affidate risultano non essere il luogo di salvezza che si pensava fosse.
L’ideale sarebbe individuare fin da subito la sistemazione idonea per gli animali a cui vogliamo garantire la sicurezza che si meritano per evitare poi nuovi spostamenti, nuovi traumi e impiego di energie, nonché esborsi monetari che potrebbero essere destinati ad altro, ma non è così facile perché, soprattutto in situazioni di emergenza, può capitare di fare, anche se in buona fede, la scelta scorretta.
Grazia Cominato ha affrontato l’argomento con l’Avv. Alessandro Ricciuti di Animal Law Italia e Francesco Cortonesi di ZOOUT, il primo per affrontare la questione da un punto di vista giuridico, il secondo perché ha avuto tante esperienze di salvataggi nel corso del suo attivismo.
Il dibattito gira attorno a due domande chiave:
- C’è un vademecum da rispettare per scegliere la struttura più sicura ed adeguata?
- Quando si scoprono realtà con gravi problemi per cui è urgente spostare gli animali altrove, giova o non giova il clamore mediatico? In pratica quali sono i pro e i contro nel denunciare pubblicamente queste situazioni?
Il dibattito
Di seguito la chiacchierata, che speriamo risulti utile, con l’Avv. Ricciuti e Francesco Cortonesi. L’idea del dibattito è nata con l’obbiettivo di pensare a tutto tondo al benessere degli animali salvati. Buon ascolto!
Milano, 28/05/2025 – Grazia Cominato
