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PER FUNNY VEGAN 41, UN PRESENTATORE D’ECCEZIONE

Per il nuovo numero di Funny Vegan, il 41, la presentazione è davvero speciale. Ospite d’onore Simone Salvini che tanto ha dato e tanto da sia alla rivista che alla Funny Veg Academy.

Oltre a questa chicca no può mancare il consueto editoriale del Direttore Sonia Giuliodori il cui titolo, contrapponendosi a quello del numero precedente, è “Ma che caldo fa”. Ecco dunque la presentazione di Sonia

“Come già anticipato nel numero precedente, dopo aver esplorato tematiche legate al mondo del freddo, per rinfrescarvi un po’ la mente nelle giornate estive, adesso tocca al caldo e ad argomenti affini.

Siamo già in autunno e, nel giro di poco tempo, ci ritroveremo chiusi in casa, al riparo da pioggia e tempo brutto. Cosa c’è di meglio allora di un bagno caldo per rilassarsi? O di cucinare manicaretti al cartoccio, approfittando dell’uso del forno per scaldare gli ambienti?


Non siamo però mica tanto sicuri che arrivi un inverno freddo, viste le ultime previsioni sul clima e i dati poco confortanti sull’aumento del riscaldamento globale. Ne parliamo in apertura con Mario Tozzi, primo ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, nell’articolo di Fabio Zaccaria.
I cambiamenti climatici saranno un tema di cui si leggerà ancora per molto tempo, visto che secondo uno studio dell’ISPI (Istituto Studi Politici Internazionali), in collaborazione con Ipsos, sono una delle minacce che preoccupano di più gli italiani, insieme a immigrazione ed economia, già dal 2018. Dati confermati anche dal Rapporto Coop 2019, di cui trovate gli approfondimenti a firma di Elisa Orlandotti nella sezione What’s Up.

Un articolo era d’obbligo, perché devo confessarvi che sono letteralmente rimasta basita durante la presentazione del rapporto alla stampa. Vi spiego come mai. È stato evidenziato che l’82% degli intervistati si è dichiarato disposto a ridurre al minimo gli sprechi –“Ottimo” ho pensato – e il 61% addirittura pronto a modificare la abitudini di acquisto proprio per ridurre l’impatto sull’ambiente; “Fantastico” mi sono detta. “Siamo proprio sulla buona strada!” E invece no: le vendite della carne sono aumentate del 3,5%. Ma come è possibile? Forse c’è ancora tanto da comunicare? Abbiamo bisogno di più informazione? Non sappiamo quanto gli allevamenti intensivi intervengono pesantemente sul clima? Sì, lo sappiamo; eccome. Questa è la cosa ancora più sconcertante. Lo stesso studio mostra che la carne bovina e quella avicola sono i prodotti alimentari più impattanti per emissioni di CO2 e consumo di acqua.

Evidentemente c’è qualcosa che causa un corto circuito cognitivo. Noi di FunnyVegan abbiamo voluto capire più a fondo la natura di alcune osservazioni intervistando il direttore generale di ANCC-Coop. Comunque, per quanto mi riguarda, non riesco a capacitarmi: come facciamo a essere così scollegati? Proprio non mi torna.

Cosa ci dobbiamo aspettare adesso sul tema plastica? Altro tormentone (in senso buono, ben vengano questi temi) di cui non si fa altro che parlare tra social e giornali; lo facciamo anche noi su questo numero. Dai dati del rapporto emerge che il 68% degli italiani sarebbe disposto a pagare un supplemento per i prodotti monouso in plastica allo scopo di limitarne l’acquisto. Non sia mai che, nel 2020, scopriamo che abbiamo scelto di tornare a usare bicchieri e piatti in plastica, sicuramente molto più resistenti di quelli biodegradabili! Perché in fondo in fondo mi sembra che le buone intenzioni ci siano, ma nei fatti lasciamo molto a desiderare… Forse il caldo ci ha dato alla testa!”

Buona lettura a tutti e arrivederci al prossimo numero di Funny Vegan.

Milano, 31/10/2019 – GC

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