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RICERCA CRUELTY FREE 2021 SDOGANATA?

Nel giro di 4 anni qualche cosa è cambiato nella ricerca cruelty-free, ce lo racconta il Dott. Tettamanti

Ricerca cruelty free finalmente ben vista e punto di riferimento per tanti ricercatori che stanno sempre più cambiando paradigma, se non per questione etiche, almeno per questioni scientifiche.

Sempre più “addetti al lavoro” si stanno rendendo conto che la vivisezione e la sperimentazione su animali non ha più ragione d’essere perché quasi sempre inutile e inefficace.

E’ il Dott. Tettamanti di I-CARE NETWORK, a raccontarci come è cambiata la percezione verso la ricerca cruelty free dall’ultima volta che lo abbiamo sentito, nel 2017.

Il Dott. Tettamanti sulla ricerca cruelty free

Intervista al Dott. Tettamanti

La ricerca di I-CARE NETWORK

I-CARE NETWORK

I-CARE NETWORK è il primo centro di ricerca nazionale che si occupa di tutela dei più deboli in senso globale in quanto ritiene che non si possa avere un progresso sociale e culturale che non inglobi al suo interno tutte le categorie in difficoltà, tutte le categorie di vittime, lo studio e la lotta a tutte le diverse e concatenate forme di abuso.

L’approccio è di tipo scientifico-vittimologico nei confronti della società del massacro ed è, ovviamente, contro una scienza che “uccide e provoca sofferenza”.

La vittimologia è la disciplina scientifica che studia la relazione tra vittime e aggressori, tra vittime e sistema giudiziario, tra vittime e gruppi d’interesse e comprende lo studio delle modalità di violazione dei diritti umani.

I-CARE EUROPE Onlus

La necessità di creare l’associazione I-CARE EUROPE Onlus é scaturita per varie motivazioni:

  • I test su animali sono regolamentati principalmente da protocolli internazionali e non possono essere contrastati esclusivamente da progetti soltanto nazionali.
  • Alcuni campi di sperimentazione sono regolamentabili a livello nazionale (es. la didattica universitaria e post laurea) e ci sono nazioni che usano metodi senza animali e altre che non li usano. L’idea della collaborazione internazionale è quella di usare precedenti ottenuti in una nazione per sostituire test con animali in altre nazioni.
  • La possibilità di bloccare varie sperimentazioni porta alla necessità di riabilitare gli animali salvati. Quando il numero di animali diventa troppo grosso, singoli progetti o singoli rifugi possono non essere in grado di farcela per mancanza di competenze specifiche, di spazio o di fondi. All’interno del centro I-CARE si è creato un network collaborativo di tutti i rifugi che, fino a ora, in diverse nazioni, hanno riabilitato e riabilitano animali da laboratorio.
MADE IN BUNNY

L’iniziativa di Made In Bunny per RicerCARE

RicerCARE è il progetto di raccolta fondi destinati ad I-CARE, ed è proprio per sostenere RicerCARE che Made in Bunny ha lanciato una campagna proponendo una t-shirt realizzata da Annamaria Centola rielaborando il loro logo per abbinarlo all’ormai famoso coniglio Ralph.

Una delle tante iniziative che, come dice il Dott. Tettamanti nel corso dell’intervista, è un ottimo modo di divulgazione e di fare cultura.

Milano, 14/10/2021 – GC

2 pensieri riguardo “RICERCA CRUELTY FREE 2021 SDOGANATA?

  • 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏💁‍♀️

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  • Odet Avakians

    Sono contenta che finalmente qualcosa
    Sta cambiando per animali.
    Stop sperimenti su animali.

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