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CRUDELTA’ E MANCANZA DI EMPATIA DI ALCUNI BAMBINI

In crescita il numero dei bambini che maltrattano gli animali.

Crudeltà all’ennesima potenza ad Acate, in provincia di Ragusa, dove alcuni bambini tra i 9 e gli 11 anni, verso la metà di marzo, hanno mozzato le orecchie ad un cucciolo. Abbiamo voluto sentire il parere della psicologa Annamaria Manzoni.

Le riflessioni di Annamaria Manzoni

Crudeltà in aumento tra i bimbi

Come riportato in un interessante articolo, pubblicato da AIDAA, pare proprio che i casi di animali maltrattati da minori siano in costante aumento.

Rossano Tozzi, soprintendente capo del N.I.R.D.A. – Nucleo investigativo per i reati in danno agli animali del Corpo forestale dello Stato, già nel 2016 spiegava come, di fatto, questi fossero dei reati spia. Spesso, infatti, gli stessi autori si rendono responsabili di reati maggiori che vedono coinvolte vittime umane. Nello specifico: donne nel 56% dei casi, minori nel 28%, anziani nel 3%, uomini nel 5%. Dai risultati delle indagini fatte a vari livelli in questi anni risulta che il 96% delle persone che compiono reati su animali sono uomini e, di questi, il 27% minorenni.

Le motivazioni e le correlazioni dei comportamenti  dei ragazzi e dei minorenni nei confronti degli animali sono stati oggetto in passato anche di un’analisi fatta dall’associazione Link-Italia realizzata su 942 «Casi Link». Vengono chiamati così i casi in cui ci c’è una stretta correlazione fra maltrattamento e/o uccisione di animali e ogni altro comportamento violento, antisociale e criminale.

Foto Ragusa Oggi

“Questi sono i dati statistici che abbiamo a disposizione” scrive in una nota l’associazione italiana difesa animali ed ambiente. “Ma, visti gli ultimi reati di minori contro gli animali possiamo assolutamente dire che sono in forte aumento i bambini, tra gli 8 ed i 12 anni che uccidono o maltrattano gravemente un animale, come successo ad Acate dove alcuni bambini hanno tagliato le orecchie a un cane randagio e pare non sia stata nemmeno la prima volta.AIDAA conclude sottolineando, come ha fatto la psicologa Annamaria Manzoni, come questo sia un aspetto di devianza sociale né da sottovalutare, né da nascondere. Chi da piccolo fa del male agli animali, spesso da grande fa del male anche agli umani.

Questi crudeli fenomeni vanno quindi denunciati e presi in considerazione dalle forze dell’ordine e dagli assistenti sociali affinché intervengano immediatamente sia per salvare l’animale maltrattato che per riportare il bambino sulla retta via.

Immagini Ragusa Oggi e FanPage

Milano, 25/04/2021 – GC

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