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MOBY DICK, L’ANTISPECISMO SUI MURI

Moby Dick è il nome d’arte di Marco Tarascio romano doc, laureatosi con il massimo dei voti in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma.

moby dick

Artista molto prolifico, sono innumerevoli le collaborazioni che lo vedono protagonista.

Importantissimo il suo impegno con Sea Sheperd che inizia nel 2017, anno durante il quale si dedica quasi esclusivamente alla realizzazione di murales per la riqualificazione dei quartieri romani.
Tra le sue battaglie c’è anche quella per denunciare il continuo prelievo di acqua dal lago di Bracciano che, infatti, ormai è quasi prosciugato. Insieme alla street artist Giusy Guerriero realizza diversi murales nei dintorni del lago e, finalmente, la regione Lazio avvia un’azione di salvaguardia per gli aspetti ambientali e naturalistici del bacino.

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Da lì in avanti per Moby Dick è un escalation senza fine di progetti e collaborazioni, nell’autunno del 2017 è ospite al “Global March for Elephants and Rhinos e crea “Respect the Ocean” in collaborazione con il WWF, con la quale vuole sensibilizzare sul problema delle sorti delle creature dei mari ed in particolare su balene e delfini.

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Partecipa poi al progetto “Street Art per Amatrice” e conclude l’anno con l’esposizione nella mostra “ERMETIKA Arcani Maggiori” partecipando al progetto “Star Wars forever” a Formello con una performance live per l’evento ufficiale di Seashepard ad Assisi e con l’esposizione alla mostra “Krampus – demoni di carta”.
Il 2018 di Moby Dick inizia con la realizzazione di un’opera a sostegno dei volontari di Sea Shepherd arrestati alle isole Faroe durante l’Operazione Sleppid Grindini nel 2015 e lancia un messaggio molto chiaro attraverso un murales nel carcere di Rebibbia: la pena non può essere eterna e la cultura può essere una via di uscita per una vita nuova e rigenerata.

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In primavera è ospite del progetto “Arte e Natura per la tutela dell’ambiente”, realizza il murales “Sebastian” per Animal Aid Italia al Santuario capra libera e partecipa con un’opera su tela al progetto “Villaggio per la Terra” al Pincio.
Non si fa mancare la partecipazione ad una puntata del programma Linea Blu di Rai 1 durante la quale dipinge un grande capodoglio in ricordo del cetaceo spintosi sulla costa riminese nel 1943.

Partecipa poi all’”Italia Surf Expo” di Seasheperd realizzando un’opera live al castello di Santa Severa; espone alla temporary exhibition “Art Night” sull’arte urbana e le sue declinazioni e inizia una collaborazione con Marta Petrucci per un progetto fotografico sulle sirene.
Realizza poi un murales a Stornara (Foggia) e si impegna per denunciare la gravità della scomparsa delle api attraverso un nuovo murales dal titolo “Save the Bees”.
Continua così l’infinita produzione di murales di Moby Dick fino a realizzare un’opera al Rifugio Hope per il “World Vegan Day”.
Si chiama invece “Nettuno” il murales realizzato nel 2019 all’interno dell’eudi Show per Seashepherd a sostegno della lotta per la difesa degli oceani e un murales, in onore del 75° anniversario dello sbarco degli alleati.

Sempre con Sea Shepherd partecipa di nuovo al progetto “Villaggio per la Terra” al Pincio, alla manifestazione nazionale per i diritti degli animali “Soggetti non Oggetti” e al “FridaysForFuture”.
Risale all’inizio dell’estate 2019 la collaborazione con gli studenti di un liceo classico e di un liceo artistico di Morino (Abruzzo) realizzando un grandissimo murales e, con il patrocinio del comune di Fiumicino, decora una facciata di una scuola primaria di Palidoro.
Partecipa poi con un nuovo murales al progetto “MArteLive” di Animal Aid Italia dal titolo “Animal Liberation Front”, al museo Mitreo Corviale.
Nel settembre 2019 Marco si dedica al primo festival “plastic free” della Capitale al Porto Turistico di Roma dal titolo “PlasticaD’Am-mare” e viene nominato presidente di giuria della manifestazione “Contesteco” a palazzo Brancaccio sul tema della plastica e dell’arte sostenibile.
Ad ottobre partecipa alla conferenza “I cambiamenti climatici” alla Casa del Mare a Ostia con la realizzazione di un’opera live durante l’evento e qualche giorno dopo è ospite del “World Vegan Day” al Rifugio Hope in collaborazione con Sea Shepherd.

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Milano, 05/01/2020 – GC

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