AMBIENTE

IL NUOVO MONITO DI ROBERTO CAZZOLLA GATTI

Roberto Cazzolla Gatti si è già espresso per noi sull'Olio di Palma, ora, tramite newsletter, ci rende partecipi di un altro rischio che coinvolge il pianeta terra e che ha come soggetto la biodiversità degli ecosistemi d’acqua dolce.

Ben oltre 10.000 specie di pesci vivono in acqua dolce, oltre a numerose specie di anfibi, rettili acquatici e mammiferi che vivono in habitat d’acqua dolce, in pratica un terzo di tutti i vertebrati. La biodiversità delle acque dolci e delle acque interne è una preziosa risorsa naturale in termini economici, culturali, estetici, scientifici e didattici ed è preoccupante sapere che questa diversità biologica sta vivendo un declino di gran lunga superiore a quello degli ecosistemi terrestri più colpiti. Roberto Cazzolla Gatti avverte che, se l’aumento della domanda umana per l’acqua non diminuiranno e la perdita di specie continuerà ai ritmi attuali, la possibilità di preservare gran parte della biodiversità rimanente in acqua dolce sarà molto basso. Tutto ciò emerge da una recente review dei lavori scientifici pubblicata sulla rivista International Journal of Environmental Studies.

Le minacce alla biodiversità d’acqua dolce globale sono molteprici: sfruttamento eccessivo, inquinamento, alterazione dei flussi, distruzione e degrado degli habitat, invasione di specie esotiche, modifiche dovute all’energia idroelettrica e, come ciliegina sulla torta, i cambiamenti climatici che si verificano su scala globale che, insieme alla deposizione di azoto, aumenta ulteriormente il problema.

L'analisi fatta da Roberto è molto incisiva ed interessante, per poterla leggere tutta cliccare QUI e poi ognuno tragga le sue conclusioni.

Milano, 20/09/2016 – GC

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