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BASTA BOTTICELLE A ROMA

Riceviamo da Gaia Animali & Ambiente e con piacere condividiamo.

Approvato ieri, 1 dicembre 2020 in Assemblea capitolina il Regolamento sulla trazione animale.  Un convinto plauso arriva dall’associazione Gaia Animali & Ambiente. “Dopo 20 anni di proteste animaliste, si tratta di un traguardo storico per Roma”, dichiara il presidente di Gaia Animali & Ambiente, Edgar Meyer. “Finalmente si eliminano le botticelle dalle caotiche strade di Roma per spostarle nei parchi di alcune ville storiche con percorsi studiati da esperti di equidi”.

L’annuncio di Edgar Meyer
La notizia data dal quotidiano Il Messaggero

Non si vedranno più cavalli affaticati e costretti a percorrere le vie della città tra le auto e sotto il sole. 
Il provvedimento ruota intorno a 2 concetti principali:
1. Niente più cavalli nelle strade
2. Possibilità per i vetturini di trasformare gratuitamente la loro licenza in licenza taxi

Una botticella romana. Presto non le vedremo più.

“Mi considero uno dei “papà” di questo Regolamento”, prosegue Meyer. “Nei 2 anni in cui ho avuto la delega al benessere animale nell’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale retto da Pinuccia Montanari abbiamo scritto -con un piccolo gruppo di tecnici dei 2 assessorati (Sostenibilità Ambientale e Mobilità), di attivisti del mondo dell’associazionismo ecoanimalista e con uno studio di avvocati- e limato il testo in innumerevoli riunioni, e ho accompagnato la sua approvazione in Giunta, in Commissione Ambiente, in Commissione Mobilità, nei Municipi”.

Un video denuncia di OIPA di pochi anni fa.

“E’ probabile”, prosegue Meyer, “che -una volta confinati nei parchi- molti vetturini decideranno di convertire la loro licenza in licenza taxi. Così si avranno sempre meno botticelle, contestate per il caldo e gli sforzi cui sono sottoposti i cavalli, e si andrà alla graduale sparizione di questa attività, in attesa di una legge nazionale che le abolisca definitivamente”. La trazione animale è infatti consentita da una legge nazionale.

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“Plaudo al coraggio di Sindaca, Giunta e Assemblea capitolina di Roma che con questo Regolamento disciplina e limita fortemente un’attività ormai anacronistica in una città moderna”, prosegue l’esponente eco-animalista.

La promessa della sindaca di Roma, Virginia Raggi.

“Togliamo dalle strade di Roma questo anacronismo ributtante. E poi facciamo pressione sul Parlamento affinchè abolisca la trazione animale a fini turistici. Così non vedremo più cavalli soffrire nemmeno a Palermo, Napoli, Firenze, Pisa e in tutte quelle città dove persiste questo fenomeno di sfruttamento animale”, conclude Meyer.

RV / Dic 20

Un pensiero su “BASTA BOTTICELLE A ROMA

  • priolo giuseppina

    Vorrei scrivere in merito alle botticelle. Ma ancora non viene abolita questa tradizione medievale?? Basta osservare le foto pubblicate poco sopra nelle quali si vedono cavalli ricoperti da varie briglie, cose che devono coprir loro i lati degli occhi. Osserviamo gli occhi! Non sembrano implorare pietà?! Di non massacrarli più? Costretti a circolare con temperature roventi, in città, come Roma ad es: dove neppure in inverno é freddo. La foto del cavallo stramazzato a terra è a dir poco sconvolgente. Ma lo è ancora di più la spiegazione folle e stupida allo stesso tempo di chi ha avuto il coraggio di affermare che il (povero) cavallo avesse solo allungato il collo semplicemente per mangiare!! Ma questa persona si rende conto di quello che ha detto? Ma quando mai è accaduto che un cavallo cadesse per un movimento così? Lasciamo, poi, perdere la scusa del suolo scivoloso, anche se il caldo eccessivo lo rende così, ma qui non si tratta di questo, di ben altro: lo stress al quale questi animali innocenti vengono sottoposti vengono sottoposti da anni e anni. Molto buffo ho trovato quanto detto da qualcuno in merito al fatto che la licenza dei vetturini, almeno di alcuni, verrà convertita in licenza taxi, e che spostando le botticelle in zone verdi, decentrate, a poco a poco l’attività cesserà, ma nel frattempo altri cavalli moriranno. Chi ha accennato a questo ha dimenticato che siamo in Italia dove la giustizia è lumaca, i legislatori sonnecchiano in Parlamento, i senatori in senato, ed altri cavalli stramazzeranno a terra!! Ci vorranno almeno altri vent’anni di letargo dei burocrati. A meno che un cavallo non cada schiacciando qualche “pezzo grosso”, solo all’ora si muoverebbero. Io non sono mai stata animalista, ma quegli sguardi tristi di quei cavallini mi spingono a prendere la parte di coloro che disapprovano. L’abolizione immediata è l’unica soluzione

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