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L’ULTIMO BICCHIERE DI LATTE – BIBLIOVEG.IT

Libro di Arianna Fioravanti che parla della sua maternità e delle profondi riflessioni che ne sono conseguite

“L’ultimo bicchiere di latte”, un libro che alterna momenti in cui Arianna Fioravanti, che ne è l’autrice, confida le sue riflessioni intime e personali sull’esperienza di mamma vegana che, proprio in un preciso istante di questa delicata fase della vita decide di bere il suo ultimo bicchiere di latte di mucca, a pagine di vera e propria denuncia ad ampio raggio sulla situazione disastrosa della sanità pubblica e la scarsa preparazione del personale medico sanitario.

L’intervista

Di questo prezioso libro, Arianna ne ha parlato con Grazia per la rubrica BiblioVeg.it nell’intervista che vi proponiamo.

Il libro “L’ultimo bicchiere di latte”

Questo libro guida i lettori in un viaggio che inizia con il concepimento di Margherita e si snoda nei primi anni della sua vita, offrendo un’introspezione personale su dubbi e paure universali che riguardano la maternità e fornendo, allo stesso tempo, una bussola per chi desidera navigare controcorrente, sfidando le convenzioni sociali e affrontando con coraggio le critiche.

Il racconto mette a nudo l’anima della protagonista squarciando il velo delle ipocrisie sociali e denunciando un sistema che perseguendo obiettivi economici nuoce anche alla salute umana.

Una parte del racconto è dedicata all’aumento dell’incidenza dei tumori, all’impiego di fondi pubblici a sostegno di pratiche dannose e alle malattie causate dall’elevata concentrazione di allevamenti.

Con una prospettiva unica, l’autrice esplora il rapporto spesso complesso con i medici, intrecciando le sue esperienze personali con riflessioni profonde sulla scelta vegana legate all’etica, alla salute, alla sostenibilità e a gravi crisi cui si andrà incontro se non si faranno delle scelte consapevoli.

Il libro mette in luce tutta una serie di verità scomode: dal legame tra le scelte alimentari e le ingiustizie globali, al ruolo della cultura e dei media nel mantenere lo status quo, alla contraddizione tra la crudeltà normalizzata in allevamenti e mattatoi e la tutela degli stessi animali in altri contesti.

La voce narrante non si limita a dati e argomentazioni, ma trasmette un profondo coinvolgimento emotivo. Questo rende il messaggio accessibile e dolorosamente reale. In conclusione, il testo vuole dimostrare come sia possibile, e necessario, conciliare l’amore per un figlio con il rispetto per l’ambiente e la salute, senza mai perdere di vista il cuore della scelta vegana: il rispetto per la vita di ogni essere senziente.

Chi è Arianna Fioravanti

Arianna Fioravanti è sicuramente una donna molto combattiva e determinata su più fronti. Insegnante e attivista è attualmente Responsabile dei rapporti istituzionali per l’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) nonché direttrice della rivista “Gli altri animali”.

Con lo scopo di divulgare e sensibilizzare su temi legati alla protezione degli animali ha spesso organizzato eventi e convegni in collaborazione con enti come il Ministero dell’Istruzione e partecipando come ospite a diverse trasmissioni televisive.

Laureata con lode all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ha conseguito nello stesso Ateneo un Dottorato di ricerca in Italianistica e ha insegnato materie letterarie nella scuola secondaria di primo grado, realizzando una didattica innovativa che promuove la cooperazione tra studenti e un apprendimento basato sulla pratica e il benessere. Ha inoltre fondato Il filogos di Arianna, un sito per l’insegnamento online dell’italiano e delle strategie di comunicazione.

“L’ultimo bicchiere di latte” non è l’unico libro di Arianna che ha anche scritto: “Una vita senza vita. Pirandello in cinquant’anni di lettere”, che le ha fatto vincere il premio Internazionale Pergamena Pirandello 2017.

Per ascoltare RadioVeg.it, clicca QUI.

Milano, 24/01/2025 – GC

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