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44 inviti per per Lollobrigida e Fratin

44 sigle del mondo animalista, ambientalista, scientifico ed economico chiedono chiarezza sul DDL Caccia

44 non sono i gatti in fila per 3, ma il numero delle sigle che hanno chiesto un incontro a Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e a Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura.

A rendere nota questa richiesta è un comunicato stampa congiunto ufficiale del 05/06/2025.

Le realtà mittenti dell’invito fatto ai Ministri non rappresentano solo il mondo ambientalista e animalista italiano, ma anche di quello scientifico e legato alle attività sostenibili in natura e chiedono informazioni chiare e precise sulle intenzioni del Governo in materia di modifiche alla legge per la tutela della fauna e la regolamentazione dell’attività venatoria.

La necessità di un chiarimento si è reso necessario in quanto, dopo la diffusione da parte delle associazioni della bozza di Disegno di Legge del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il Ministro stesso ha dichiarato in numerose occasioni pubbliche, che la sua intenzione era quello di portare all’esame del Parlamento la modifica della Legge 157/1992, ma che le informazioni circolate sarebbero false perché basate su un testo non definitivo.

Finora la bozza del provvedimento è stata realizzata e condivisa solamente con il mondo venatorio che rappresenta solo un interesse parziale e subordinato rispetto agli interessi diffusi, riconosciuti come valori fondamentali dall’articolo 9 della Costituzione, di cui le sigle ambientaliste e animaliste sono portatrici.

caccia

Nel comunicato stampa congiunto divulgato dalle associazioni, viene sottolineato quanto la tendenza ad interloquire solo con una delle parti in causa abbia determinato, nel corso dell’attuale legislatura, l’approvazione di modifiche che hanno già portato ripercussioni negative per tutti, compresa l’apertura di una procedura d’infrazione europea – in tema piombo e caccia in periodi di divieto – e una procedura EU Pilot relativa all’assenza di misure efficaci di contrasto al bracconaggio e alla caccia a specie in declino e in periodi di divieto.

Le modifiche proposte nel DDL andrebbero quindi a ridurre ulteriormente le tutele a favore della fauna selvatica, delle aree protette e delle zone fruibili per attività a basso impatto ambientale, come l’ecoturismo e l’agricoltura di qualità, motori importanti di sviluppo sostenibile delle comunità in tutto il Paese.

Le 44 sigle firmatarie dell’invito

  • AFNI – ASSOCIAZIONE FOTOGRAFI NATURALISTI ITALIANI
  • ALI – Animal Law Italia ETS
  • Alleanza AntiSpecista Odv
  • Altura odv
  • Amici della Terra
  • Animal Aid Italia Odv
  • Animal Equality Italia
  • Animalisti Italiani
  • ASOIM – Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale OdV
  • Associazione ETICOSCIENZA APS
  • Attivisti Gruppo Randagio Odv
  • CIRF – Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale ETS
  • CISO – Centro Italiano Studi Ornitologici
  • EARTH ODV
  • EBN
  • ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali
  • Essere Animali ETS
  • Federazione Nazionale Pro Natura
  • FONDAZIONE AMBIENTALISTA MAREVIVO ETS
  • Fondazione Capellino
  • Fondazione Cave Canem
  • Gaia Animali & Ambiente OdV
  • Green Impact
  • Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
  • Gruppo Insubrico di Ornitologia ODV
  • Humane World for Animals Europe
  • ISDE Associazione Medici per l’Ambiente
  • LAC Lega per l’Abolizione della Caccia
  • LAV Lega Anti Vivisezione
  • LEAL Lega Anivivisezionista
  • Legambiente
  • LEIDAA
  • LIMAV Italia OdV
  • Lipu
  • LNDC ANIMAL PROTECTION
  • MAN
  • OIPA ITALIA ODV
  • Rete dei Santuari di Animali Liberi
  • SALVIAMO L’ORSO OdV – Associazione per la Conservazione dell’Orso Bruno Marsicano
  • S.O.I – Società Ornitologica Italiana
  • Stazione Romana Osservazione e Protezione Uccelli
  • Verdi – Ambiente e Società
  • Waldrappteam
  • WWF Italia

Milano, 09/06/2025 – Grazia Cominato

Un pensiero su “44 inviti per per Lollobrigida e Fratin

  • Sebbene io sia convinto che Giorgia Meloni per capacità, presenza, e intelligenza sia superiore ai suoi predecessori e a quanti frequentano oggi il Parlamento, provo una spiccata antipatia per questi due figuri che in più occasioni non si vergognano di favorire l’associazione dei cacciatori, Poichè consideriamo la caccia non uno sport, ma un’attività sadica di persone vili che con armi efficienti e sofisticate uccidono a distanza animali innoqui intenti soltanto a procurarsi il cibo, non possiamo che disprezzare chi si diverte a praticare questa abominevole attività e coloro che li favoriscono con Leggi e Decreti, in cambio di voti o di altro.
    La quantità delle associazioni animaliste non è un pregio, ma un difetto tipicamente italiano, dove ciascun gruppo vive in una sua nicchia, incapace di creare un coordinamento nazionale (come invece hanno fatto i cacciatori) e perciò non in grado di pesare sulle decisioni governative con una rappresentanza numerosa e trasversale.

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