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LA NOTTE DEI TAMBURI CELTICI

Sono tante le tradizioni che i celti ci hanno tramandato, tradizioni che nel corso dei secoli sono state adattate ai culti che li hanno succeduti come, ad esempio, l’abitudine di riunirsi per celebrare e  ringraziare le proprie divinità.

In quell’epoca remota cosa fungeva da elemento catalizzatore? Il falò… ecco il punto focale, e in questo caso si può ben dire, di aggregazione. I celti, come la maggior parte dei popoli antichi, si ritrovavano e celebravano attorno al fuoco il loro amore per madre terra e il rispetto verso la natura, i suoi frutti e tutti gli esseri viventi.

Alle porte di Milano, sul Ticino c’è un luogo che è rimasto intatto nei secoli, è la Lanca di Bernate, lì il tempo pare non essere passato, l’energia e l’aria che vi si respira sono in grado di far venire a galla il lato più vero di ognuno di noi, ed è proprio per questo che Milano Drum Circle Lovers di Tommaso Butera in collaborazione con "Natura e Avventura" di Andrea Rigante hanno organizzato per sabato 30 luglio 2016  THE CELTIC DRUM CIRCLE NIGHT – LA NOTTE DEI TAMBURI CELTICI.

Sarà un happening in un luogo sacro in mezzo alla natura e  devoto alla tradizione celtica, occasione per incontrarsi, socializzare e vivere l'esperienza della condivisione, della gioia e della libertà' attraverso il ritmo dell' essere, guidati un cerchio sonoro percussivo coaudiuvato dall'esperienza di un "conduttore".

L’idea è quella di trasformarsi per una notte in tribù, una tribù  fatta di adulti, bambini, adolescenti anziani, animali,  che balla, sogna  e segue il ritmo da protagonista, o anche solo da ascoltatore, attraverso la magia di un grande falò.

Sono tutti benvenuti al Drum Circle semplicemente per celebrare la vita, lo spunto arriva dalla tradizione celtica, ma non è necessario esserlo per partecipare, l'importante e' stare insieme, al di là di qualunque etichetta.

La data ovviamente non è stata scelta a caso, infatti il raduno vuole idealmente ricordare la Lughnasadh "Festival di Lug" che è una festa tradizionale gaelica in origine legata al raccolto, un vero "Raduno del pane".

Perché i drum circle hanno dei legami con la filosofia vegana? Perché nascono come punto di aggregazione di tutte le  civiltà e tribù del mondo, che, ancor prima delle formazioni tradizionali religiose attuali, si sedevano intorno al fuoco in  rituali di socializzazione e di celebrazione della madre terra.

Da qui nascono le prime icone religiose dedicate alla terra, con riti di ringraziamento per l'aria, l'acqua, gli alberi, il vento, la terra e gli animali.  Non si vuole certo nascondere che l'uomo era cacciatore e, a seconda delle zone antropologiche, prevalentemente onnivoro, ma l'animale cacciato, così come la Grande Madre e il cibo da essa offerto, erano tributati come qualcosa da ringraziare, da onorare e da celebrare.

Il consumo di carne era limitato al puro bisogno reale  legato alla sopravvivenza e mai all'abuso.

Gli animali in questo senso, venivano onorati e ringraziati o addirittura resi idoli e indossati come simboli in tutte le  tradizioni pagane, attraverso rituali e nella vita di tutti i giorni.

Per il resto l'uomo era certamente vegano e in totale armonia con i disegni cosmici.

Ai nostri giorni  le cose sono drasticamente diverse, ora sappiamo che non abbiamo più bisogno di cibarci di animali, oggi farlo significa avvelenarci corpo e spirito, partecipare a un Drum Circle può essere utile per ristabilire il giusto rapporto con il nostro io più profondo e con la madre terra in rispetto di ogni essere vivente e senziente.

Per maggiori informazioni:  Sito milano drum circle lovers 

Per l'evento cliccare QUI 

Milano, 16/07/2016 – GC

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