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ETHICAL CODE – FRUIT LEATHER

Borse in pelle di frutta realizzate con gli scarti della frutta.

Se già state pensando di acquistare con i saldi una pochette in eco-pelle, oppure in vernice o in finta nappa, bene lasciate perdere: la borsa della prossima stagione sarà in pelle di frutta realizzata con il recupero e la trasformazione di bucce di albicocche, mele e arance non più utilizzabili. L’idea è venuta a un gruppo di studenti, designer e ricercatori della Willem de Kooning Academie di Rotterdam che hanno creato un innovativo materiale di origine vegetale, perfetto per stilisti che vogliano disegnare borsette, portafogli e zaini in stile decisamente green e anti-spreco.

Il progetto è nato da un manuale di gastronomia.

Per mesi, tutti i martedì e i sabati, i ragazzi del team nato nella città con il più grande porto d’Europa, sono andati nei mercati della città e hanno ritirato bucce di frutta e verdura marcia o ammaccata. Ogni giorno hanno raccolto oltre 3500 kg di frutta già pronta per la discarica. Dopo di che hanno pensato a come ricavare da questi scarti un materiale che fosse resistente e impermeabile… La soluzione è venuta studiando un manuale di gastronomia, pensate un po’! Schiacciando e cucinando infatti la frutta con la stessa tecnica che gli chef utilizzano per la preparazione di speciali “fogli” commestibili utilizzati per la decorazione dei piatti, sono riusciti a sviluppare un composto flessibile che hanno chiamato Fruit Leather.  Da questo materiale i ragazzi hanno creato una borsetta: un prototipo che mostra tutte le potenzialità di un prodotto versatile e adatto a più esigenze.

La speranza del team di Fruit Leather, oltre a quella di riuscire a portare le loro borse sulle passerelle di Milano e Parigi, è quella di creare consapevolezza sul problema dei rifiuti alimentari e dimostrare che il cibo può essere riutilizzato anche quando non è più mangiabile. Ad oggi il loro obiettivo è quello di collaborare con aziende e case di moda che vogliano utilizzare la loro “pelle di frutta” per realizzare prodotti originali, creativi e in armonia con la natura, rispettando dunque anche gli animali. E noi non possiamo che far loro un grandissimo in bocca al lupo… Anzi, speriamo che qualcuno all’ascolto abbia voglia di mettersi in gioco per creare qualcosa, proprio sperimentando questo innovativo materiale! Bravi davvero questi ragazzi… Chissà se le bucce una volta lavorate mantengono anche il profumo originale della frutta…? Pensate che bello avere una borsa che sa di albicocca, di fragola o di pesca… Mmmm… Sarebbe un sogno!

Cari amici di Radioveg.it, io vi saluto dandovi appuntamento al prossimo mese, per scoprire insieme altre notizie e approfondimenti interessanti sulla moda cruelty free.

A presto.

#ingoodwetrust 

by Stefania Depeppe 

Ethical Code      
www.ethical-code.com      

 

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