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CAMBIARE SI PUO’

Ci sono fior fior di aziende casearie che sono terrorizzate da questo dilagare dell'alimentazione vegana, temono di fallire, non sanno come uscirne fuori, eppure la soluzione ci sarebbe. Basterebbe un cambio di rotta consci del fatto che il futuro è a base vegetale.

Fare, insomma, come ha fatto l'azienda newyorkese Elmhurst Dairy che ha chiuso il proprio impianto caseario e si è fatta pioniera della rivoluzione vegetale.

Risale all’agosto del 2016 la chiusura dell'azienda, dopo oltre 90 anni di attività, a causa delle enormi perdite degli ultimi anni, dovute principalmente al drastico calo della domanda.

Nessuno avrebbe mai pensato che, con un mercato di oltre undici milioni di consumatori e una produzione che sfiorava i 5 milioni di litri a settimana, uno dei più grandi produttori di latte della costa est americana come la Elmhurst Dairy si sarebbe trovata a dover prendere una decisione simile. 

Come riportato dal sito di Animal Equality, la chiusura di questo gigante del settore riflette i più recenti trend negativi dell’industria casearia nel suo complesso dovuti alla maggior consapevolezza nei consumatori che decidono di non acquistare latte e derivati, sia perché condannano le pessime condizioni degli allevamenti, sia perché preoccupati per i problemi di salute legati al consumo di prodotti animali.

La domanda sempre più bassa dei prodotti caseari ha portato, d’altro canto, all’esplosione della domanda di  latte a base vegetale. Ecco dunque che la Elmhurst Dairy ha infatti deciso di reinventarsi completamente, rinominare il proprio brand nel più semplice Elmhurst e dedicarsi in modo esclusivo alla produzione di bevande vegetali. 

Una decisione di certo astuta, ma comunque apprezzabile da coloro che hanno a cuore i diritti degli animali visto che questa scelta libera centinaia di migliaia di mucche da anni di estrema sofferenza e torture psicologiche

La nuova linea di prodotti Elmhurst, “Milked”, è stata presentata  al Natural Foods Expo in California e si compone di 4 varietà: noci, mandorla, nocciola e anacardi. 

Tante sono le realtà che ormai puntano ad una conversione verso attività più compassionevoli. Ci si augura quindi che storie come questa possano ispirare sempre più realtà in Italia e nel mondo.

Foto: Queens Press e VegNews 

MIlano, 21/03/2017 –  GC

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